The Fab Four

 frase new2 leonardo

Nello sviluppo dei nostri progetti abbiamo sempre seguito i quattro principi imprescindibili, che in AUDIBILIA chiamiamo…

The “Fab Four” 

(… che non sono i Beatles…)

  • Risposta in frequenza lineare in asse e con andamento ben controllato fuori asse
  • Risposta in potenza costante in ambiente
  • Ampia gamma dinamica
  • Bassa distorsione

Per realizzare quello che definiamo un “ottimo progetto”, questi quattro pilastri devono avere il medesimo peso. Solo rispettandone l’equilibrio il prodotto finito avrà, con effetto sinergico, un “peso” superiore a quello della somma dei singoli elementi.

In più, ogni eventuale modifica dovrà migliorare uno dei Fab Four, senza però andare a detrimento degli altri.

Certo poi non guasta se il sistema di altoparlanti rappresenta anche un carico facile per le elettroniche…

Vediamo ora le soluzioni che abbiamo adottato dalla nascita per rispettare i Fab Four e le successive evoluzioni dei nostri sistemi per soddisfare i dettami delle nuove ricerche nel campo della riproduzione hi-end, consapevoli che ogni progetto reale è comunque frutto di compromessi.

Gli Anni ’90: il Sistema Monovia

Nel panorama piuttosto piatto e incolore dell’Hi-Fi europeo di quegli anni – ed italiano in particolare – irrompono sulla scena le nostre VELTHA. Innovativo sistema monovia che, da un lato, guarda alla storia dell’Hi-Fi utilizzando uno dei migliori altoparlanti mai realizzati (Lowther AlNiCo Silver) e, dall’altro, rompe i canoni progettuali con l’invenzione di un nuovo caricamento delle basse frequenze (Brevetto TTL), ottenendo così risultati unici all’epoca:

  • risposta estesa verso le basse frequenze in modo fino ad allora impensabile con un larga banda di così ridotta massa mobile
  • controllo della direttività grazie all’utilizzo di un’unica sorgente
  • ampia gamma dinamica e bassa distorsione garantite dall’alta efficienza di ben 98 dB

Inoltre, l’assenza di crossover rendeva le VELTHA un carico estremamente facile per le elettroniche.

Nello stesso periodo, Nonsolomusica inizia ad importare in Italia i primi straordinari valvolari giapponesi e francesi (Shindo, Sun Audio, Verdier), di bassa potenza ed altissima qualità. Amplificatori valvolari che si interfacciavano perfettamente con i nostri diffusori, costituendo così un’accoppiata ideale e dalle caratteristiche fuori dal comune.

 

Il Favoloso Quinto

(… che nei Beatles non c’è mai stato…)

  • La Fase Acustica

Lo spirito innovatore di AUDIBILIA non poteva accontentarsi di quanto ottenuto, né poteva trascurare le più moderne problematiche emerse nel campo della riproduzione audio domestica di qualità assoluta e cioè le ricerche sulla fase acustica ovvero sulla risposta nel dominio del tempo.

Gli Anni 2000: la fine dell’Excess Group Delay

Abbiamo perciò realizzato TEGHEMAI, il primo sistema con crossover passivo a 4 vie a fase minima, ma privo di Excess Group Delay!

Vediamo un po’ di teoria…

Se consideriamo un sistema a 3 vie con un classico filtro Butterworth II° ordine, anche se composto da altoparlanti ideali (banda passante infinita, massa mobile nulla, ecc.), esso offrirà una STEP RESPONSE molto simile alla seguente, in cui sono evidenti i ritardi introdotti dal filtro crossover medesimo:

step ideale

Va da sé che, aumentando l’ordine del filtro, anche i ritardi (delay) aumentano.

Vi invitiamo ora ad osservare la STEP RESPONSE del nostro sistema TEGHEMAI, in cui i ritardi sono assenti: ciò è ottenuto grazie a un crossover bilanciato (che preserva l’impulso), di basso ordine ma con elevata pendenza oltre il punto di incrocio (che non ricalca alcuno degli allineamenti consolidati: no primo ordine, no Linkwitz-Riley, …) e all’architettura modulare del sistema che permette di allineare le emissioni degli altoparlanti – in questo caso reali! – e del filtro:

Step

Step Response

 

Ciò si traduce nella fine del’EGD, come possiamo vedere nel grafico seguente:

EGD

EGD

 

L’utilizzo di un subwoofer integrato a dipolo, con DSP realizzato all’uopo da Nonsolomusica, completa il quadro di questo sistema unico che viene necessariamente tarato in ambiente e che è stato presentato in anteprima al Blue Note di Milano nel 2014.

Vi mostriamo quindi con piacere (… e malcelato orgoglio…) i grafici di RISPOSTA IN FREQUENZA e IMPULSE (sistema tarato nel nostro ambiente di ascolto):

Frequency Response

Frequency Response

 

Pulse

Impulse Response

 

Infine, ecco la risposta in ambiente 2 canali con subwoofer nel punto di ascolto (distanza 3 metri, altezza 1,10 metri):

Teghemai Audibilia - 2 chan e sw

 

L’Era Digitale

  • I filtri FIR e il δ di Dirac
  • La psicoacustica

Il digitale è, da alcuni anni, una realtà imprescindibile, a partire proprio dalla realizzazione dei master da cui vengono prodotti i “dischi neri”. Siamo ormai ben lontani dal campionamento 44.1/14, che ha creato la nomea del suono “digitalizzato”: la tecnologia è matura ed offre possibilità neanche pensabili in ambito analogico.

Utilizzando appieno le ultime possibilità offerte dal digitale, il nostro sistema A LOVE SUPREME è ancora un passo avanti: per primi impieghiamo filtri FIR (Finite Impulse Response) a fase lineare e DRC tarato nell’ambiente di ascolto del Cliente, per offrire un’esperienza di ascolto unica.

Andiamo di nuovo ad analizzare qualche grafico…

Di seguito riportiamo la risposta all’impulso di un δ di Dirac, ovvero la rappresentazione matematica di un sistema perfetto il cui output è una copia perfetta dell’input:

dirac delta

Confrontiamo adesso la IMPULSE RESPONSE del nostro A LOVE SUPREME:

Pulse

Impulse Response

 

Come è evidente, le due curve sono pressoché sovrapponibili (…e quasi senza pre-ringing): la risposta all’impulso è virtualmente perfetta!

Inoltre, nel grafico seguente si evince che Ampiezza e Fase (Φ) sono anch’esse sovrapponibili: il sistema è realmente a fase lineare!

A love supreme audibilia - fase

 

In questo sistema ci viene di nuovo in aiuto la tecnologia digitale, tramite un DSP che permette di modificare la risposta complessiva in ambiente modellandola sulla Curva di Russell – comunemente utilizzata come riferimento della “piacevolezza d’ascolto” – e integrandola con le isofoniche di Fletcher e Munson.

Un altro obiettivo centrato nella realizzazione di questo progetto è quello di offrire finalmente un’area di ascolto ampia e stabile.

L’utilizzo di trombe con adeguato indice di direttività e la presenza di due woofer posizionati in modo da presentare la medesima dispersione permettono di tenere nel dovuto conto sia l’effetto di precedenza di Haas sia la posizione dell’ascoltatore all’interno del palco sonoro, facendo così in modo che non esista un solo sweet spot, ma un’intera area d’ascolto ottimale all’interno dei due diffusori.

Vi mostriamo (…con immutato orgoglio…) i grafici di RISPOSTA IN FREQUENZA, STEP ed EGD (sistema tarato nel nostro ambiente di ascolto).

Potete leggere un’entusiastica recensione qui.

Frequency Response

Frequency Response senza sezione subwoofer (notate la pendenza del filtro impiegato…)

 

A love supreme audibilia - step

Step Response

 

A love supreme - EGD

EGD

 

L’innovazione continua…